
Il mare nei suoi abissi mostra quello che la terra corrotta cerca di nascondere. Sott’acqua anche la feroce orgia del potere si fa limpida e chiara.
Pesci spudorati incarnano uomini sconsiderati.
Banchetti senza ritegno cancellano il pensiero con sdegno.
L’avidità è la sola imperatrice nel rubare ciò che non si dice.
La corruzione cancella la speranza e riempie la panza.
I pesci non rappresentano un’allegoria, ma sono la verità che se la porta via.
L’anima pittorica di Gianluigi Capriotti è sinceramente spietata e poeticamente vera. Fellini diceva che l’unico vero realista è il visionario, Capriotti appartiene a questa illuminante categoria: il reale racconta la carne umana attraverso il suo opposto che è il pesce.
Il disfacimento della creazione si manifesta con feroce allegria.
I sentimenti vengono triturati da mostruosi denti.
In questa mostra lucente le figure viaggiano verso un grande quadro del nostro presente. È un’apocalisse sapiente del nostro oggi fatto di niente.
Lo spettatore che in questa mostra troverà somiglianza non ha speranza.
Chi invece ne capirà l’importanza vivrà con combattente lungimiranza.
Tutto questo Capriotti lo sa, per questo sempre vi sorprenderà.
Vincenzo Mollica
da Alleg(o)rie, 2014

Come sopra così è sotto
Allegoria ermetica
Acrilico su tavola, 50×50 cm
Orate fratres
Allegoria religiosa (anno 2000)
Acrilico su tavola, ø 50 cm


Vita familiare dei delfini
Acrilico su tavola
ø 30 cm

Tuna Lisa
Allegoria della contraffazione del gusto
Olio su tela
30×40 cm

I pagliacci
Allegoria dell’identità
Acrilico su tavola
50×50 cm
La cozza
Allegoria bivalve
Acrilico su tavola
50×50 cm
Collezione privata

Cena di pesce
Allegoria del cannibalismo
Acrilico su tavola
ø 33 cm


Il cavaliere azzurro
Allegoria della centralità
Acrilico su tavola
45×50 cm
Questione di gusti
Allegoria delle stagioni
Acrilico su tavola
50×50 cm


Il paese dei molluschi
Allegoria della disaffezione
Acrilico su tela
100×120 cm

I “paraculetti”
Seppioline ottobrine – Allegoria della scuola
Acrilico su tavola
50×50 cm
La gran festa della padella
Allegoria di storia paesana
Acrilico su tavola
80×124 cm

Pericolo costante
Allegoria della semiologio
Acrilico su tela
45×150 cm

Il mare è la coscienza che lega o dovrebbe legare la babele del mondo. La sfida di ciò che ancora non si conosce, l’inaspettato.
Il mare è il plasma che attimo dopo attimo muove le sue cellule infinite costruendo e demolendo montagne, nell’alternanza dei suoi infiniti movimenti. Forse è troppo tardi, il nostro sentimento potrebbe essere più rispettoso e grato: chimica e rifiuti di materialiinfiniti, intere isole di plastica in cui si rifugia una fauna inimmaginabile, sono scenari dipinti dall’uomo in meno di cento anni e le mie visioni non possono esorcizzare questa realtà. Né le mie parole.
Nessuno è senza peccato.
La colonna sonora degli inizi, prima ancora che esistesse qualsiasi altra forma di vita, è stat ala voce delle onde, oggi è frastuono, mulattiere di petroliere e yachts e traffico vario di barconi in fuga, sia in superficie che in profondità.
Questa la metafisica delle allegorie, un silenzio eloquente in cui il sentire p pietà per me stesso, in un mare salato come le lacrime, agitato dal vento dei pensieri, radioattivo, pescato e congelato in immagini, manifesto e muto, il mio mare si apre, è il momento di ascendere.
Gianluigi Capriotti
da Alleg(o)rie, 2014