Gianluigi Capriotti nasce a San Benedetto del Tronto nel 1954. All’età di 5 anni si trasferisce con la famiglia negli USA, dove resterà per poco più di 2 anni: è l’America di Walt Disney, degli eroi Marvel e della segregazione razziale.
Le esperienze vissute oltreoceano contribuiranno moltissimo alla sua formazione.
Tornato in Italia, vive a Perugia anni di libertà e sperimentazione, tra scuola, animali da laboratorio e fumetti: passione che lo accompagnerà tutta la vita.
Iniziato il liceo classico in Sardegna, proseguirà gli studi a San Benedetto. Nel ‘74 ottiene il diploma di designer presso l’Istituto Europeo di Design di Roma, che lo promuove subito a docente di Comunicazione Visiva; ruolo che ricoprirà per 16 anni.
Compie molti viaggi; tra 1994 e 2002 visita l’India, il Costarica, il Sud Africa, l’Indonesia e la Thailandia, Paese che lo ha accolto.
Lavora come disegnatore per editoria, pubblicità e televisione.
Cura l’immagine della discoteca Why Not e disegna il logo ormai iconico.
Già la giuria della Biennale dell’Umorismo di Tolentino gli aveva conferito il Premio Mari nel 1985; riceverà diversi riconoscimenti in altre edizioni.
Crea disegni originali per il Festival Nazionale dell’Umorismo Cabaret Amore mio! a cura di Vincenzo Mollica; partecipa ad Acquviva nei Fumetti da concorrente e poi come giurato.
Collabora con il regista Luca De Mata alla produzione di materiale audiovisivo della mostra “I Celti” al Palazzo Grassi di Venezia e a “I Maestri della Carrozzeria Italiana”, al Centro George Pompidou di Parigi.
Nel 2003 nasce la figlia: Olimpia. Nell’anno seguente si trasferisce in campagna nel comune di Ripatransone, dove convive in compagnia di animali di tutti i tipi fino al 2021